Ideato dalla prima presidente dell’associazione, dott.ssa Chiara Novello, è uno schema che riassume a grandi linee e in forma originale la struttura della centuriazione romana cis-Musonem (Pertica Aureliana).
Due gli elementi fondamentali:
- l’incrocio a perpendicolo fra le due strade più importanti, il cardine massimo (in rosso) e il decumano massimo (in verde), nel punto detto umbilicus agri. Da notare la larghezza diversa dei due assi stradali, che sembrano anche i quattro bracci della groma, lo strumento a squadro che utilizzavano gli antichi agrimensori per la sistemazione dei terreni;
- un quadrato perfetto, la centuria, che è l’unità di base della suddivisione del territorio, con superficie di 50 ettari circa e lato di 710 metri (20 actus).
Le quattro parti in cui il quadrato resta diviso intendono sottolineare aspetti diversi della centuriazione. Partendo dall’alto a destra e procedendo in senso orario:
- La scacchiera che i cardini e i decumani (limites) disegnano sul territorio, dove ogni quadratino è una centuria.
- I cardini e i decumani quintari (ogni 5 centurie) che delimitano i saltus, blocchi di 25 centurie ciascuno.
- Una singola centuria, con i tre limiti intercisivi interni, che la suddividono in quattro fasce agrarie (scamna).
- La stessa centuria con i quattro scamna suddivisi a metà dai cavini: si evidenziano così otto fasce agrarie di 25 jugeri ciascuna; in scuro alcuni HerediA (insiemi di due jugeri).
Esternamente sono evidenziati i punti cardinali, che non coincidono con le direzioni delle strade.
Tutta la centuriazione infatti se ne discosta di 14 gradi e mezzo, dal momento che i Romani tenevano in maggior conto la pendenza dei terreni ed erano attenti allo scolo delle acque più che ai punti cardinali.
Importanti i quattro verbi all’infinito che contornano il logo:
RICONOSCERE
VALORIZZARE
TRASMETTERE
CONSERVARE.
Delineano gli scopi che l’associazione intende perseguire:
- prendere atto della nostra realtà territoriale esaltandone con tutti i mezzi la valenza storico-culturale;
- consegnarne alle nuove generazioni la memoria e il valore;
- spendersi per la tutela e la conservazione di tutti gli elementi e reperti inerenti la storia e la fisionomia di questo magnifico territorio.