Il Logo

Logo HerediA

Ideato dalla prima presidente dell’associazione, dott.ssa Chiara Novello, è uno schema che riassume a grandi linee e in forma originale la struttura della centuriazione romana cis-Musonem (Pertica Aureliana).

Due gli elementi fondamentali:

  1.  l’incrocio a perpendicolo fra le due strade più importanti, il cardine massimo (in rosso) e il decumano massimo (in verde), nel punto detto umbilicus agri. Da notare la larghezza diversa dei due assi stradali,  che  sembrano  anche i quattro bracci della groma, lo strumento a squadro che utilizzavano gli antichi agrimensori per la sistemazione dei terreni;
  2. un quadrato perfetto, la centuria, che è l’unità di base della suddivisione del territorio, con superficie di 50 ettari circa e lato di 710 metri (20 actus).

Le quattro parti in cui il quadrato resta diviso intendono sottolineare aspetti diversi della centuriazione. Partendo dall’alto a destra e procedendo in senso orario:

  1. La scacchiera che i cardini e i decumani (limites) disegnano sul territorio, dove ogni quadratino è una centuria.
  2. I cardini e i decumani quintari (ogni 5 centurie) che delimitano i saltus, blocchi di 25 centurie ciascuno.
  3. Una singola centuria, con i tre limiti intercisivi interni, che la suddividono in  quattro fasce agrarie (scamna).
  4. La stessa centuria con i quattro scamna suddivisi a metà dai cavini: si evidenziano così otto fasce agrarie di 25 jugeri ciascuna; in scuro alcuni HerediA (insiemi di due jugeri).

Esternamente sono evidenziati i punti cardinali, che non coincidono con le direzioni delle strade.

Tutta la centuriazione infatti se ne discosta di 14 gradi e mezzo, dal momento che i Romani tenevano in maggior conto la pendenza dei terreni ed erano attenti allo scolo delle acque più che ai punti cardinali.

Importanti  i quattro verbi all’infinito che contornano il logo:

RICONOSCERE

VALORIZZARE

TRASMETTERE

CONSERVARE.

Delineano gli scopi che l’associazione intende perseguire:

  • prendere atto della nostra realtà territoriale esaltandone con tutti i mezzi la valenza storico-culturale;
  • consegnarne alle nuove generazioni la memoria e il valore;
  • spendersi per la tutela e la conservazione di tutti gli elementi e reperti inerenti la storia e la fisionomia di questo magnifico territorio.

 


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