BATI MARSO

BATI MARSO

“Bati, bati Marso, 
che’l mato va descalso 
cavàeo no morire 
che l’erba butarà.”

Un tempo i rustici che vivevano tra le vie centuriate, erano convinti che il “Sapere” fosse stato tramandato ai loro antenati direttamente dagli dei e quindi ogni passo in avanti, per un villico, era la perdita di un frammento dEll’antica “Conoscenza”. Per tale ragione nell’Ottocento i contadini compivano le stesse azioni dei loro avi congelando il mondo rurale per millenni. Tuttavia anche se il secolo appena trascorso ha visto eclissarsi molte delle nostre antiche tradizioni, a cavallo tra il mese di febbraio e quello di marzo si può sentite il familiare “bacan del batti marso”. Una remota pratica che consisteva nel gironzolare per le strade battendo su pentole, barattoli, bidoni e qualsiasi altro strumento casalingo inventato per l’occasione. Lo scopo era di far scappar via l’inverno e risvegliare gli spiriti della terra, propiziare e incoraggiare la rinascita della natura; un auspicio per l’arrivo della PRIMAVERA!

19 Condivisioni

Autore dell'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.