Clima. IL 15 marzo è la nuova Giornata della Terra
Skolstrejk för klimatet. Così iniziò tutto, lo scorso agosto: con una ragazza svedese di sedici anni, Greta Thunberg, che ogni venerdì saltava le lezioni a scuola, protestando davanti al parlamento svedese allestendo piccolo presidio e mostrando un cartello che recitava: “sciopero scolastico per il clima”. In sette mesi ne è stata fatta di strada: l’eco delle sue parole è risuonata in tutto il mondo e lo si è visto l’altro ieri, venerdì 15 marzo, quando le piazze di mezza Europa sono state invase da tanti giovani e studenti che danno forza alle idee di Greta: “Voi dite di amare i vostri figli ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi. Voi non avete più scuse e noi abbiamo poco tempo”. Il suo discorso, scandito in un inglese perfetto durante la Conferenza delle Parti sul Clima a Katowice (in Polonia) lo scorso dicembre, è chiaro: non abbiamo più tempo. I giovani si troveranno senza un pianeta dove vivere perché gli adulti, soprattutto i potenti, rifiutano di tirare veramente il freno d’emergenza continuando invece sulla stessa strada fallimentare e pericolosa.”La civiltà viene sacrificata per dare la possibilità a una piccola cerchia di persone di continuare ad accumulare un’enorme quantità di profitti. La nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi come il mio possano vivere nel lusso […] è la sofferenza di molti a garantire il benessere a pochi.” Queste parole, brandite come un’arma, non parlano semplicemente del termometro: parlano di biodiversità, della sopravvivenza dell’uomo e delle specie viventi, ma anche di giustizia e di equità sociale: è in nome del profitto che stiamo distruggendo il nostro unico mondo e in nome del profitto abbiamo alimentato un sistema profondamente ingiusto.
È necessario che l’obiettivo di Greta divenga la priorità di tutti: bisogna che la politica imponga restrizioni sui gas serra e bisogna che a livello capillare si adotti uno stile di vita più sostenibile e si diffonda una vera cultura ecologica. Siamo l’ultima generazione che può combattere la crisi climatica e ognuno di noi può e deve cominciare a fare la differenza.
#fridaysforfuture